I gas criogenici sono fluidi refrigeranti che arrivano a una refrigerazione a temperatura inferiore ai -160 °C.
Esempi di gas criogenici sono: l'aria, l'azoto, l'ossigeno, l'idrogeno, l'elio e il neon.
L'aria liquida, l'azoto liquido e l'elio liquido sono usati in molte applicazioni criogeniche. Questi liquidi vengono conservati in speciali recipienti (dewar), dei contenitori con due pareti separate da un vuoto. I tipici dewar da laboratorio hanno un fondo semisferico, spesso fatto in vetro e protetti dalla parte esterna da un recipiente metallico. Per trasferire i liquidi criogenici da un recipiente all'altro si usano dei particolari tubi isolati con un vuoto, detti tubi di trasferimento.
La criogenia viene applicata per :
- la tomografia a risonanza magnetica, che necessita di campi magnetici stabili che possono essere prodotti solo da magneti superconduttori che vengono immersi in un bagno di elio liquido;
- pompe criogeniche, usate nell'industria dei semiconduttori;
- sensori a infrarossi, che risultano più sensibili se funzionano a temperature criogeniche;
- crioconservazione, usata per la conservazione di alcuni cibi, vaccini e prodotti di biotecnologia;
- contrazione termica, usando azoto liquido che viene applicato a pezzi metallici per rimuovere ossidazioni e vernice.
Negli anni SPF ha raccolto numerose sfide progettuali cimentandosi nella realizzazione di molte categorie di impianti speciali, tra cui impianti di distribuzione di gas criogenici. La SPF fornisce servizi di manutenzione ed assistenza su tutti gli impianti da lei realizzati e/o su impianti preesistenti.